lunedì 23 marzo 2020

#iorestoacasa…e penso!!! RIFLESSIONI IN TEMPO DI CORONAVIRUS


RIFLESSIONI IN TEMPO DI CORONAVIRUS Parte 1

# NOI RESTIAMO A CASA...E PENSIAMO

"Se la notte porta…consiglio”
 Se vero è, come si dice, che ‘la notte porta consiglio’ (vecchio adagio talvolta illusorio) personalmente preferisco credere che ‘le ore del mattino han l’oro in bocca’.
Dico questo perché, per assurdo, non  vorrei trovarmi spiazzato, un domani, nel non aver eseguito pedissequamente ordini o restrizioni che il ‘premier della notte ‘ potrebbe rivolgere a una sola parte di cittadini scegliendo,tra l’altro, il colloquio virtuale di FB dimenticando che la signora Maria o la vicina Giuseppina a quell'ora non sono come il sottoscritto sempre in piedi fini alle ore che si avvicinano a quelle con l’oro in bocca.
Paghiamo canoni Radio e TV, disponiamo di molti canali in chiaro, ma per raggiungere il suo popolo, il presidente Conte sceglie FB alle ore più impensate quando la stragrande maggioranza della Nazione dorme sonni non certo tranquilli.
Mentre di giorno, a reti unificate, via radio e Tv (mettiamoci pur Twitter, FB e tutto quello che volete) non sarebbe più serio e doveroso fare informazione autorevole, tempestiva e diretta?
Se questo è il modo, se questa è la classe dirigente di cui dobbiamo fidarci, mandiamoli a casa appena possibile.

Ti conosco mascherina
“Ti conosco, mascherina” è il titolo di un film del 1943 diretto da Eduardo De Filippo, ma è anche un modo scherzoso rivolto a chi pensa di ingannarci o nascondersi dietro qualcosa. Una ‘mascherina’ di questi tempi  assume ben altro significato e il destinatario è quel virus che vuole ingannarci nascondendosi per strada. Allora, giusto  che si resti a casa, anche se  con sacrificio, ma sacrificandoci oggi ci libereremo per sempre dal Coronavirus domani. Pensando poi agli anziani che possono recarsi nel loro comune a fare la spesa, in banca, alla posta, in farmacia e nei luoghi a loro concessi, sarebbe d’obbligo per il proprio comune munirli di mascherine. Perché ciò che stiamo vivendo non è un film, ma triste realtà.

Quando l'informazione può essere migliorata
Soprattutto in tempo di Coronavirus ogni cittadino ha il diritto (e perciò pretende) che l'informazione sia il più rapida possibile; che si usi ogni mezzo disponibile per raggiungere chiunque ne abbia necessità. Capita, ad esempio, che molti comuni abbiano installato pannelli luminosi, elettronici, comandati in remoto, che danno sempre al cittadino le informazioni fresche per sapersi comportare di conseguenza.
Nel comune di Orta, di tanto in tanto, il "sindaco Giorgio" con il sistema 'Alert' raggiunge quei cittadini che sono collegati via cellulare al sistema; ottimo strumento che, però non raggiunge tutti. Nel nostro comune di quei pannelli ce ne sono due; uno è spento da tempo, l'altro da mesi ci dice solo che il PRCG sta per arrivare. Chissà che, dopo una interrogazione di qualche settimana fa, ora non vi si provveda. 

"Casa, dolce casa, tra cantina e solaio" 
In questi giorni da confinati speciali, non avendo nulla di meglio da inventare se non fare le pulizie di una Pasqua (che non godremo) diventiamo esploratori casalinghi gironzolando tra cantine e solai in cerca di cose inutili, da buttare, per poi imbottire casse di oggetti per i prossimi mercatini. Poi giunge la sera e tutto finisce. Allora ci meritiamo un momento di assoluto relax. E di questo voglio parlarvi ora per consigliandovi alcuni brani musicali che sono di assoluto rispetto per terminare una giornata in santa pace e con un risultato che, me lo direte, vi appagherà facendovi dimenticare, anche solo per un attimo, i pensieri della giornata che sta per passare.

Ma,questo fa parte del prossimo post che vi collegherà a qualcosa di speciale.

                                    Al prossimo!!!


e per finire......Se vuoi uscire ancora .....resta a casa ora



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