IL ‘VA PENSIERO’ DELL’ARMATA ROSSA RUSSI IN CORO PER L’ITALIA
Ascoltare il Va Pensiero, da sempre provoca una certa
emozione, ma sentirlo intonare dal Coro dell’Armata Rossa è qualcosa che non ti
aspetti. È successo in questi giorni per iniziativa del presidente russo nella nuova
tappa di ‘avvicinamento’ al nostro Paese. Dopo aver mandato medici e personale
per l’emergenza Coronavirus, Putin intende rafforzare l’amicizia con il nostro
popolo. Ogni considerazione è libera e personale. Ad ogni modo, il Coro
dell’Armata Rossa è sempre grande e merita rispetto per l’alto livello
artistico e scenografico. L'intero Coro è rinato a tempo di record dopo la tragedia del Tupolev che si schiantò la notte di Natale del 2016. L'intero organico fu carbonizzato nel disastro che non ha mai avuto una spiegazione.
Ascoltiamolo in un pout purri di
melodie italiane: dal Va pensiero al Barbiere di Siviglia con il ‘Largo al
factotum’ (Cavatina di Figaro) fino all'internazionale ‘O sole mio’ in perfetto
italiano/partenopeo e poi ancora ‘Torna a Surriento’ per finire con ‘Funiculì
funiculà’.
Il Ministero della Difesa russo ha pubblicato il video con delle note
composizioni musicali, eseguite per l'occasione dal Complesso Accademico
di Canto e Ballo dell'Esercito Sovietico "A.V. Aleksandrov",
conosciuto anche come il "Coro dell'Armata Rossa" in sostegno ai
cittadini italiani in questo momento di grande difficoltà dovuto a pandemia di Covid 19 A renderlo noto, con un comunicato, è lo stesso dicastero che
aggiunge: "Il video è stato realizzato in sostegno ai cittadini della
Repubblica Italiana, che oggi devono far fronte alla diffusione del Coronavirus",
si legge nella nota.
E questo, invece, è l’inno nazionale russo, che al di là di ogni altra
considerazione, a me non dispiace.
https://www.youtube.com/watch?v=lcWw_KLQR3o
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